Dal
1987 su iniziativa della Global Footprint Network viene
calcolato il bilancio annuale consumi/risorse. In base a
questo calcolo si identifica il giorno dell’anno
(Earth Overshoot Day) dopo il quale l’umanità
consuma più di quanto l’ecosistema riesce a fornire o a
riprodurre.
Il
bilancio indica che questo bilancio è costantemente
passivo. Nel 2011 il 27 settembre avevamo già terminato
le quantità che il pianeta ci poteva offrire, quello che
ogni anno consumiamo dopo tale data riduce
irrimediabilmente le possibilità di produrre del
pianeta.
Per
chiarire meglio il concetto, ecco alcune definizioni
provenienti dal documento espilcativo emesso dalla
stessa Global Footprint Network.
- “L’overshoot
(letteralmente
overshoot significa superamento, ndr) ecologico si
verifica quando i bisogni umani superano la capacità
rigenerativa di un ecosistema naturale. L’overshoot
globale avviene quando l’uomo richiede più risorse e
produce più rifiuti, come la CO2, di quanto la
biosfera possa rigenerare e assorbire.
- L’impronta
ecologica misura la quantità di suolo e mare
necessaria a produrre tutte le risorse che una
popolazione consuma e ad assorbire i suoi rifiuti,
avvaledosi delle tecnologie più comunemente in
uso.
- Biocapacità
è un’abbreviazione di capacità biologica, vale a dire
la capacità di un ecosistema di rigenerare materia
biologica utile (risorse) e di assorbire i rifiuti
generati dall’uomo.
- L’Earth
Overshoot Day, un concetto ideato da una fondazione
britannica (www.neweconomics.org), è la data in cui la
domanda antropica di risorse e servizi forniti dagli
ecosistemi naturali in un certo anno supera la
quantità che la Terra può rigenerare durante quello
stesso anno. Da questa data in poi il bilancio va in
deficit, poiché consumiamo riserve e accumuliamo
rifiuti, soprattutto CO2
nell’atmosfera.”
Al
livello attuale dei consumi (e soprattutto degli
sprechi) l’umanità avrebbe bisogno di 1,5 pianeti come
la terra. Nel 2050 avrebbe bisogno di 2 pianeti come la
terra.
Nel 2011 il giorno di
superamento delle risorse disponibili è stato il 27
settembre. Nei prossimi tre mesi sfrutteremo le
scorte del passato e accumuleremo nell’aria nuova
anidride carbonica, nuove quantità di risorse non
rinnovabili si esauriranno
http://www.footprintnetwork.org/es/index.php/GFN
http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/
L’Impronta
Ecologica è emersa come unità di misura di prim’ordine
della domanda di risorse naturali da parte dell’umanità.
Essa misura quanta superficie in termini di terra e
acqua la popolazione umana necessita per produrre, con
la tecnologia disponibile, le risorse che consuma e per
assorbire i rifiuti prodotti.
Misurando
l’Impronta della popolazione — di un individuo,
una città,
un’azienda,
una nazione,
o di tutta l’umanità
— possiamo valutare la pressione che esercitiamo sul
pianeta, per aiutarci a gestire le nostre risorse
ecologiche più giudiziosamente e ad agire individualmente
e collettivamente
a sostegno di un Mondo in cui le persone riescano a
vivere entro i limiti del pianeta.
Fornendo
un’unità di misura comune, l’Impronta aiuta le aziende a
definire punti di riferimento, a definire obiettivi
quantitativi ed a valutare alternative per le future
attività. L’Impronta é compatibile con
tutti i livelli delle operazioni aziendali, e fornisce
risultati sia aggregati che di dettaglio.